Il nuovo Mac mini, che Apple ha lanciato di recente in abbinamento al SoC progettato in-house M4, è stato parzialmente disassemblato, e gli autori del "teardown", come si dice in gergo, hanno condiviso foto e video su X.
Sono sostanzialmente due gli aspetti che hanno catturato maggiormente l'attenzione degli appassionati, ovvero i moduli utilizzati per le funzonalità di storage (SSD) e Wi-Fi (il nuovo Mac mini supporta anche lo standard Wi-Fi 6E).
Più in dettaglio, il drive SSD non è connesso alla motherboard mediante saldatura, ma è piuttosto realizzato come un componente esterno, con l'ausilio di un PCB progettato dalla stessa Apple. Inoltre sul circuito stampato sono montati due chip di memoria NAND, ciascuno con capacità di 128GB.
In merito alla unità di storage è interessante considerare che uno dei autori del "teardown" ha condviso su X un video nel quale effettua la sostituzione dei due chip di NAND con due varianti, ciascuna con capacità di 1TB. In tal modo la capacità complessiva del drive è stata ampliata fino a 2TB.
Per quanto concerne, invece, il modulo Wi-Fi, il cui collegamento con la motherboard avviene attraverso un cavo a nastro piatto, o piattina, Apple ha integrato l'elettronica in una struttura metallica avente non soltanto la funzionalità di antenna tri-band per il Wi-Fi.
La struttura metallica di cui sopra è caratterizzata, infatti, da una forma che le consente di agire come presa d'aria per la ventola di raffreddamento del SoC M4, favorendo così la fuoriuscita dell'aria calda dal case.
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