Sono emerse di recente le probabili limitazioni, destinate a caratterizzare la video card GeForce RTX 5090D, dove D sta per Dragon, che NVIDIA ha progettato in esclusiva per il mercato cinese, al fine di rispettare le restrizioni imposte dal governo degli Stati Uniti in relazione alle prestazioni delle GPU esportate in Cina.
Più in dettaglio, mediante il forum in lingua cinese di ChipHell, un utente, che sembra aver analizzato la recente release del driver GeForce Game Ready v. 571.86 condivisa da NVIDIA con i reviewer per la linea GeForce RTX 50, ha citato innanzitutto un limite di 3 secondi, dopo il quale la GPU andrebbe in blocco, in caso di utilizzo della stessa con applicazioni che utilizzano l'inferenza dell'AI, oppure effettuano il crypto mining.
Ma non solo: agendo sulla componente software (non è ancor chiaro se driver e/o firmware), dal momento che fisicamente la GPU GB202 della GeForce RTX 5090D dovrebbe essere identica a quella della GeForce RTX 5090 standard, NVIDIA avrebbe anche inibito la possibilità di incrementare il consumo di potenza, e quindi di "overcloccare" la GPU.
Ma la limitazione più significativa dovrebbe essere quella relativa alla impossibilità di utilizzare la GeForce RTX 5090D in configurazioni multi-gpu. Use case, questo, che invero era ancora possibile con le GeForce RTX 4090D, come evidenziato dalle numerose card realizzate dai partner con cooler "Turbo", che sappiamo essere particolarmente idoneo per il montaggio simultaneo di più schede.
La fonte riferisce, infine, che la GeForce RTX 5090D non sarebbe, invece, oggetto di alcuna limitazione per quanto concerne le prestazioni con le applicazioni legate al gaming e al video editing. Sembra, quindi, che sia i gamer che i content creator possono tirare un sospiro di sollievo.
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