La nuova versione della PlayStation 5, probabilmente denominata dal marketing PlayStation 5 Pro, viene tipiamente indicata anche con il nome in codice di "Trinity". In accordo a un recente report pubblicato dal sito Insider Gaming, la APU della PlayStation 5 Pro dovrebbe essere molto simile a quella della PlayStation 5 in termini di CPU.
In altre parole, la nuova console dovrebbe utilizzare ancora un chip che integra 8 core CPU progettati un accordo all'architettura Zen 2 di AMD; tuttavia, in questo caso la APU, anche indicata con il nome in codice "Viola", dovrebbe lavorare con una frequenza di Boost più elevata, ovvero fino a 3.85GHz, superando così di 10 punti percentuali il limite della attuale PlayStation 5.
La sezione GPU della APU Viola dovrebbe integrare 60 Compute Unit basate sull'architettura grafica RDNA 3 di AMD e lavorare con una frequenza di clock che può raggiungere il valore massimo di 2.18GHz.
In termini di memoria centrale, non vi sono novità in termini di tecnologia (GDDR6), dimensione (16GB) e ampiezza del memory bus (256-bit) utilizzato dalla memoria RAM rispetto alle corrispondenti specifiche della PlayStation 5: tuttavia con la versione Pro la banda dovrebbe passare da 448GB/s (14GT/s) a 576GB/s (18GT/s), facendo registrare un incremento pari al 28%.
La configurazione scelta Sony per la console PlayStation 5 Pro dovrebbe assicurare, rispetto alle prestazioni della PlayStation 5, un'aumento della velocità di rendering pari al 45%, un boost delle prestazioni con il ray tracing che varia da 2x a 4x, e il supporto della risoluzione video 8K (con aggiornamenti futuri del kit SDK) e della funzionalità PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution Upscaling) dedicata all'upscaling e all'antialiasing dei frame.
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