Il mercato dei semiconduttori è in calo su scala mondiale. E' questo il risultato di una indagine condotta dall'agenzia statunitense Gartner, in accordo alla quale il
fatturato del comparto a fine 2015 dovrebbe essere quantificabile in 337.8 miliardi di dollari (valore stimato), facendo registrare così un declino di quasi un punto
percentuale (più in dettaglio, dello 0.8%) rispetto al 2014.
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Il dato è significativo non tanto, o meglio, non soltanto qualora se ne consideri il valore assoluto: infatti, esso, più in generale, rappresenta una inversione di
tendenza, o anche, in maniera equivalente, la fine di un trend di crescita, dal momento che il mercato dei semiconduttori non faceva registrare una contrazione dal 2012, anche se in tal caso la forbice, rispetto all'anno precedente, raggiunse i 2.7 punti percentuali.
In base all'analisi condotta da Gartner, la frenata del mercato dei semiconduttori è riconducibile, innanzitutto, al ridimensionamento dei principali ambiti
applicativi dei semiconduttori (PC, tablet e smartphone), che fanno naturalmente da traino al comparto.
Inoltre, anche il rafforzamento del dollaro, che quindi determina dei costi elevati per i disponitivi elettronici in mercati chiave, come quelli di Europa Occidentale
e Giappone, e il rallentamento dell'economia cinese hanno condizionato verso il basso le performance del comparto.
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