Gillian Farquhar, importante rappresentante di RedHat, ha annunciato di recente che la sua azienda è intenzionata ad introdurre nelle prossime distribuzioni del suo Sistema Operativo il supporto per le nuove archietture Intel di Apple. L'obiettivo è quello di garantire la presenza del OS in ambito Mac (questa evenienza si è verificata senza problemi con le vecchie architetture PowePC, ndr) anche nella nuova era aperta con la migrazione verso la piattaforma Intel.
Il principale problema che il team di RedHat dovrà risolvere consiste nella scrittura di un nuovo bootloader capace di interfacciarsi con il modulo Extensible Firmware Interface che Intel ha inserito nelle motherboard della linea Mac e che gestice, tra l'altro, l'avvio del Sistema Operativo.
Numerose community, legate al mondo Open Source, sono al lavoro per trovare una soluzione alla medesima problematica, al fine di eseguire non solo Mac ma anche Windows (Vista) con le nuove macchine Apple.
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