Nei prossimi due anni il mercato sarà interessato dall'arrivo degli smartphone a 64-bit provenienti da tutti i principali vendor non legati al mondo Apple. I chip maker che a oggi sembrano essere maggiormente pronti per l'introduzione di CPU o SoC per smartphone a 64-bit sono Qualcomm e Intel.
In risposta all'iPhone 5s di Apple, già 64-bit ready, la prima, infatti, ha annunciato ieri il suo primo SoC ARM a 64-bit, siglato Snapdragon 410, indicandone come periodo di lancio la seconda parte del 2014.
Il supporto nativo delle reti cellulari su tecnologia 4G LTE, la capacità di lavorare in playback video a 1080p e di gestire una camera fino a 13MP sono alcune delle feature del nuovo chip, che promette inoltre la compatibilità con gli ambienti Android, Windows Phone e Firefox OS e ha come main target gli smartphone mid-range con funzionalità LTE.
Intel ha invece già reso noto che nel corso del 2014 sarà lanciata la piattaforma mobile a 64-bit il cui nome in codice è Bay Trail, promettendo un boost prestazionale compreso nel range che va dal 70% al 150% rispetto ai chip Clover Trail+ a 32-bit e il supporto degli OS Windows Phone e Android.
Anche Samsung è impegnata nello sviluppo di SoC a 64-bit: il lancio dei primi modelli flag-ship è atteso, nella migliore delle ipotesi, nella prima parte del prossimo anno.
Ovviamente prodotti a 64-bit sono in arrivo anche da MediaTek, buon partner di AsusTek, Broadcom e NVIDIA: tuttavia al momento non è possibile escludere che tali maker siano in grado di commercializzarli soltanto nel 2015.
Anche Google è impegnata, considerando il lato software del processo, nell'aggiornamento della piattaforma Android in favore dei 64-bit. Si attende in particolare da Big G il rilascio di un framework che consenta ai programmatori di creare applicazioni a 64-bit per Android.
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