Dirk Meyer, Chief Executive Officer di AMD, ha dichiarato, nel corso di una call conference di carattere finanziario, che la sua azienda ha completato la fase di progettazione della prima cpu basata sulla architettura dei core denominata "Bulldozer" nel secondo trimestre dell'anno corrente e che a breve saranno disponibili i primi engineering sample del processore.
In assenza di criticità, il chip, di cui sono previste delle implementazioni per server e per desktop mediante un processo di fabbricazione a 32nm, passerà in produzione nel corso del 2011, anno in cui è pianificato anche il suo lancio commerciale.
In accordo al CEO di AMD, i nuovi processori determineranno "un significativo boost delle prestazioni su piattaforma AMD" e, inoltre, essi introdurranno "ampie innovazioni sotto l'aspetto della gestione della potenza".
Da fonti non ufficiali si apprende, inoltre, che i primi Bulldozer a entrare in produzione, nella prima parte del 2011, saranno delle varianti con 12 o 16 core; nella seconda parte dell'anno arriveranno delle varianti ottimizzate dal punto di vista delle prestazioni, oppure da quello del risparmio energetico.
Il primo chip Bulldozer ha il nome in codice di "Zambezi"; è basato su 8 core x86 e supporta il multithreading; integra due unità FMAC (Floating point Multiply-ACcumulate) per l'esecuzione dei calcoli in virgola mobile, un controller DDR3 e le memorie cache L2 e L3 gestite in modalità condivisa.
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