In accordo a un report proveniente dalla organizzazione European ATM Security Team (EAST) - che, in accordo alla sua stessa denominazione, si occupa della sicurezza dei sistemi per il prelievo di denaro contante dal conto corrente bancario, sinteticamente indicati con l'acronimo di ATM (Automated Teller Machine) - nel 2014 una peraltro non meglio precisata nazione appartenente all'Europa orientale è stata vittima di ben 51 attacchi rivolti agli ATM presenti sul territorio.

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Più in dettaglio, gli hacker hanno approfittato di vulnerabilità dei sistemi al fine di sottrarre illegalmente somme di denaro per un totale di circa 1.32 milioni di dollari. In accordo all'analisi pubblicata dall'EAST, i criminali sono riusciti a prendere il controllo delle stazioni ATM per acquisire i dettagli delle card, come il codice PIN e il numero di serie, al fine di realizzare copie della stessa da utilizzare successivamente.

Oppure, viene alterato il funzionamento del sistema di distribuzione del denaro in maniera tale da accedere al contante senza fornire alcuna autenticazione e quindi legare il prelevamento a uno specifico conto corrente (questa tecnica criminale viene chiamata in gergo jackpotting).

Alla base al report, infine, sembra che simili attacchi, che hanno origine mediante il caricamento di un malware nell'OS dell'ATM, siano favoriti dalla mancata sostituzione del Sistema Operativo Windows XP da parte dei responsabili degli ATM: come è noto, infatti, nell'aprile del 2014 Microsoft ha terminato il supporto di Windows XP, per cui tale OS, e gli elaboratori che lo utilizzano, sono inevitabilmente più esposti agli attacchi dei malentenzionati.



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