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Le prime cpu Sandy Bridge-E di Intel hanno un bug sulla VT-d?

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03.10.2011 - Le prime cpu Sandy Bridge-E di Intel hanno un bug sulla VT-d?
In accordo a un report non ufficiale proveniente dal sito VR-Zone, il primo batch di processori "Sandy Bridge-E" di Intel, caratterizzato dal numero di step C1, potrebbe essere caratterizzato da un bug relativo alla tecnologia proprietaria denominata Intel Virtualization Technology for Directed I/O, o in breve VT-d.

Questa tecnologia, che permette di utilizzare l'accelerazione hardware dei componenti mediante il Sistema Operativo virtualizzato, è un aspetto critico non tanto nel mercato consumer quanto in quello enterprise.

Di conseguenza Intel sarebbe già al lavoro per risolvere il problema, definito ufficiosamente "errata" dal chip maker, mediante l'introduzione di un nuovo step di fabbricazione, "C2", dal momento che l'architettura "Sandy Bridge-E" sarà utilizzata anche per i nuovi processori Xeon.

Al momento non è chiaro il destino dei chip appartenenti allo step C1, anche se non può essere scartata a priori l'ipotesi secondo la quale Intel commercializzi comunque queste cpu nel mercato consumer, dove la VT-d è una funzionalità quasi del tutto inutilizzata, e faccia debuttare direttamente lo stesso C2 in quello enterprise.

Seguiranno aggiornamenti sul tema non appena disponibili.



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